• nota

    non un’etichetta ma un archivio di documenti sonori

Novità

 

Riccardo Caserta e Guido Raschieri

La notte è scura e il tempo tace

Il nuovo percorso di studio ha sviluppato un’azione di recupero, riordino, catalogazione e restauro delle registrazioni storiche, inserendosi in uno spazio di interesse ed applicazione crescente dell’Etnomusicologia italiana. Inoltre, lo stretto dialogo intessuto con Paolo Zanghellini ed altri attori dell’iniziativa ha consentito di ripercorrere le tappe del passato itinerario di ricerca e di valorizzare una testimonianza centrale per la conoscenza delle tradizioni musicali in territorio trentino.

Alessio Screm

Cjants d’Incjaroi

Questa antologia raccoglie un’accurata selezione di canti popolari della Val d’Incarojo, in Carnia, nell’alto Friuli. I cjants, eseguiti nella variante carnico-paularina della lingua friulana, nella più parte dei casi rispondono alla forma della villotta friulana e affrontano tematiche di vario ordine, dai canti della culla ai canti di lavoro ed emigrazione, filastrocche, canti religiosi ed epifanici, canzonature, canti d’amore, canti di lavoro ed emigrazione.

Nicole Coceancig

Zohra

L’album, sviluppato in forma di concept, ci racconta del viaggio di una giovane donna del Pakistan che arriva in Europa. L’ascolto sorprende e scuote per la potenza della sua semplicità. La voce di Nicole è capace di riportarci immediatamente alla realtà fisica, fatta di carne, di capelli, di pupille, di vesciche che oltrepassa la bolla digitale ovattata in cui siamo caduti. I suoni, calibrati sapientemente da Leo Virgili, mettono in grande risalto il timbro a molteplici tinte della cantautrice friulana.

Paolo Enrico Archetti Maestri

Amorabilia

Amorabilia definisce, esprime e custodisce undici canzoni e undici composizioni poetiche, come due squadre di calcio che si confrontano sul prato della creatività e della fantasia. Ventidue acini dello stesso grappolo, ventidue germogli sullo stesso ramo, ventidue cuccioli della stessa madre, ventidue scintille della stessa stella.

Rivocs

Rivocs

Laura Giavon voce, percussioni, basso elettrico, ‘mbira.
Marco D’Orlando  batteria, percussioni, basso elettrico, voce.

Giovanna Marini

Le Troiane

Nel 1988 irrompe sulla scena “Le troiane” di Euripide per la regia di Thierry Salmon, al tempo considerato il giovane più promettente della scena teatrale europea.

Uno spettacolo, ma forse si potrebbe e dire meglio “una esperienza”, straordinaria e irripetibile. Miglior spettacolo dell’anno e premio anche a Giovanna Marini per le musiche che muovono dal suono del testo originale in greco antico. Progetto sonoro essenziale, poche rudi percussioni e soprattutto canti che rompono l’azione e compongono elementi coreografici mentre il coro restituisce la sacralità del gesto proprio della tragedia greca.

Giovanna Marini dal vivo

Tutto questo vuole raccontato

(a cura di Alessio Lega)
Un nastro ritrovato, un concerto del 1981 che raccoglie il meglio della produzione e alcune perle del repertorio popolare e della canzone di protesta (Cara Moglie, Contessa, La ballata di Pinelli). Il racconto orale di vent’anni della storia d’Italia e della musica folk, dallo scandalo del Bella ciao a Spoleto alle voci della città. In un flusso inarrestabile i capolavori: I treni per Reggio Calabria, La nave, La grande madre impazzita, Lamento per la morte di Pasolini, ecc. Giovanna Marini viva, ironica, commovente. (A.L.)

Gualtiero Bertelli

In giorni come questi

A quasi 60 anni dal suo esordio discografico Gualtiero Bertelli si riscopre ancora a sperimentare, prende la tradizione e la capovolge e la rimette in un tempo nuovo. Alterna testi in italiano ed altri nella sua lingua veneziana, sfugge alle catalogazioni, rompe e poi ripropone sé stesso. Qui manifesta ancora la curiosità e la voglia di capire con la musica e le canzoni di questo album il mondo di oggi. Anche quando la realtà è diversa dai sogni. (Edoardo Pittalis) Partecipano al viaggio: David Boato, Paolo Favorido, Cecilia Bertelli, Michele Gazich, Marco Carlesso, Simone Nogarin, Maurizio Camardi, Stefano Olivan, Giuseppina Casarin, Luca Pugliano, Rachele Colombo, Domenico Santaniello

Teresa De Sio, Francesco Di Bella, Gerardo Balestrieri, Enzo Gragnaniello con Mimmo Maglionico, Maldestro, Nando Citarella, Nuova Compagnia di Canto Popolare

‘Na strada ‘miezz’o mare

Il genovese di Fabrizio de André, a più di trent’anni dall’uscita di Crêuza de mä, è stato tradotto in napoletano per due concerti andati in scena nel cortile del Maschio Angioino il 14 e il 15 settembre del 2015. Il passaggio da un dialetto all’altro è avvenuto senza intermediazioni, giacché la presenza del dialetto esclude quasi sempre quella della lingua madre. Nel dialetto si nasce. Del dialetto si è, volente o nolente, figli.

Romana Barbui, Michele Cavenago, Fabio Lossani, Placida Staro

Bauscia!

Un territorio fluido di confine abita le città. Lo vediamo nelle tante bande e compagnie che segnano la vita degli immigrati di seconda generazione. Queste dinamiche sono sempre esistite nei sottomondi urbani, creando linguaggi condivisi che scelgono come etichetta e bandiera la musica e la danza. Qui facciamo emergere il mondo milanese che si riconobbe nel ballo ambrosiano. Presentiamo documenti, cronache e riflessioni di una ricerca condotta nell’arco di 40 anni nella città di Milano.

Novità Ictus Records

Ulteriori produzioni nota…